martedì 29 maggio 2012

Cari Genitori,
MERCOLEDI' 6 GIUGNO vi aspettiamo alla FESTA DI FINE ANNO
che si svolgerà nel seguente modo:
  • I bambini rimarranno a scuola dopo le 15.30
  • I genitori aspetteranno al Parco S. Marco i bambini e le maestre alle ore 16.00
  • Daniela Rosi presenterà il lavoro fatto durante l'anno nei laboratori
  • I bambini mostreranno ai genitori i prodotti dei laboratori donati al parco
  • Alle ore 16.20 circa si rientrerà a scuola:
    - I genitori entreranno nel giardino della scuola dal cancello
    - I bambini entreranno con le insegnanti dal portone di ingresso
  • Festa!
  • Consegna dei diplomi
  • Piccolo rinfresco. Come di consueto ognuno può contribuire con cibi e bevande


mercoledì 23 maggio 2012

Palloncini Gialli - Storie Speciali

Il giorno MERCOLEDI' 30 MAGGIO 2012 alle ore 9.45 ci aspettano in biblioteca per raccontarci delle storie speciali.
Chiediamo di far arrivare il vostro bambino a scuola puntualmente entro le ore 9.00 e non oltre.
Grazie per la collaborazione. Le Maestre

venerdì 18 maggio 2012

Palloncini Blu - Distilla Instilla


Cari Genitori,
c'è una nuova proposta al Museo di Scienze che ben si inserisce nel Progetto Giardino. Si intitola “Distilla Instilla L'essenza segreta delle piante” e fa conoscere ai bambini caratteristiche poco conosciute delle piante.
Utilizzeremo essenze e prodotti naturali come specificato nell'allegato. Vi chiediamo di restituirlo e di segnare eventuali sostanze che possono dare qualche tipo di reazione allergica o irritante ai vostri bambini.
L'esperienza al museo per tutti i bambini della sezione blu è prevista per il giorno 24 MAGGIO 2012 dalle 10.00 alle 11.30 ed il costo è di 3 euro , da versare alle maestre.

La mostra DiSTILLA InSTILLA, al Museo delle Scienze propone attraverso suggestioni sonore, visive, olfattive e tattili, un ininterrotto dialogo tra scienza e tradizione, un racconto di quanti si sono occupati e continuano a occuparsi della pratica, solo apparentemente magica e misteriosa, della distillazione. Laboratori ad hoc per le scuole e le famiglie avvicineranno in modo semplice ma coinvolgente al tema della distillazione, ai suoi prodotti e alla sua storia.Distillare è una parola che deriva dal latino e significa "colare goccia a goccia". Evoca l'idea di un processo lento, che richiede pazienza, abilità e passione per le cose fatte con cura.
Ma cos’è la distillazione? Quando e come si sviluppa questa pratica? Come funziona? Quali sono gli strumenti necessari? Quali gli ingredienti vegetali utilizzati e quali i prodotti?
Sono solo alcune delle curiosità che la mostra «DiSTILLA InSTILLA» vuole soddisfare, attraverso un percorso storico-scientifico e storico-culturale che indaga questa particolare forma di lavorazione, utile in molte preparazioni, soprattutto medicinali.
Quella della distillazione è una conoscenza antica che abbraccia la diffusione della cultura araba in Europa e non è un caso se parole come alcool o alambicco provengono proprio dalla lingua araba, così come il termine acquavite (che deve la sua origine - significa letteralmente acqua di vita - agli alchimisti arabi che attribuivano al distillato un vero e proprio potere guaritore con facoltà di prolungare la vita). Il passaggio successivo, legato alla tradizione alchemica, è favorito anche dalla diffusione della stampa nella seconda metà del XV secolo che favorisce la fruizione delle conoscenze, anche di tipo tecnico-scientifico. Le nuove imprese tipografiche, sorte un po’ ovunque in Europa, propongono fin dal loro nascere testi legati alla medicina, all’erboristeria e al modo di ottenere prodotti mediante strumenti e tecniche nuove, tra le quali apparati distillatori, talvolta dall’aspetto strano e fantasioso. Fino a giungere alla moderna industria farmaceutica e alla tradizione della distillazione della grappa e della resina.

Riunione per i nuovi iscritti all'anno scolastico 2012-13

Cari Genitori,
vi aspettiamo il giorno mercoledì 23 maggio alle ore 16.00 per farvi conoscere i vari momenti della nostra giornata scolastica.
Questo appuntamento è dedicato esclusivamente a mamma e papà, mentre per accogliere il vostro bambino abbiamo pensato a due mattinate:
- mercoledì 30 maggio, dalle ore 10.15 alle ore 11.30
- giovedì 31 maggio, dalle ore 10.15 alle ore 11.30


Vi aspettiamo!!!
Le Maestre

Gruppo Mosaico - Attività al Franca Martini

Cari Genitori,
LUNEDI' 21 MAGGIO 2012
in mattinata ci recheremo CON I BAMBINI MEDI E GRANDI DEL "GRUPPO MOSAICO" al FRANCA MARTINI a Trento in via Degasperi per terminare, assieme agli ospiti del centro,  il mosaico da mettere nel nostro chiostro.
Ci serviranno 2 biglietti dell'Autobus.
Chiediamo di far arrivare il vostro bambino a scuola entro le ore 9.00 e non oltre.
Grazie per la collaborazione. La maestra Rita.

venerdì 11 maggio 2012

Gita Scolastica al "Senter dei Popi"

Scarica qui la lettera in PDF


Cari genitori,
per la gita scolastica di quest’anno abbiamo scelto il “Senter dei pòpi” a Breguzzo, paese vicino a Tione, e come data quella di martedì’ 15 maggio.

Il luogo. Il motivo della destinazione è la bellezza dell’itinerario naturalistico, realizzato in parte dalla stessa scuola materna (amica) di Breguzzo, e dove alcuni di noi si sono già recati in avanscoperta e a prendere accordi per la giornata. Si tratta di un percorso non lungo e molto vario, da compiere a piedi partendo dalla valle di Breguzzo, situata sotto l’abitato, e che si snoda in lieve salita nel bosco lungo i torrenti Arnò e Fiana, per sbucare nel parco giochi di Bondo, comune vicino.

L’obiettivo. Il sentiero, non a caso chiamato “dei pòpi” appunto perché predisposto appositamente per i bambini delle scuole materne, punteggiato da cartelli e piccole sculture in legno che segnalano la presenza di animaletti, fiori, piante e funghi, ben si presta, nel nostro caso, ad arricchire e completare il progetto educativo di quest’anno, in gran parte orientato alla conoscenza della natura.
Il pranzo, le merende e i servizi. Sarà la scuola a preparare il pranzo al sacco che i bambini e il personale consumeranno sotto un grande tendone preparato apposta per noi nei pressi della partenza del sentiero. Anche le merende del mattino e del pomeriggio sono a cura della scuola. Sempre all’inizio del sentiero, poco sotto il tendone, potremo utilizzare i servizi igienici annessi a un piccolo campo da calcio circondato da alte reti dove i bambini potranno giocare liberamente.

l’abbigliamento. Considerato il percorso nel bosco vicino ai corsi d’acqua, il cui livello è comunque molto basso, i bambini dovranno calzare scarpe adatte, (non troppo leggere) e avere appresso una maglia (saremo a circa 750 metri slm). Meglio evitare giocattoli e altri accessori che si dimenticano o smarriscono facilmente.

Il viaggio avverrà con un pullman a due piani da 80 posti. Disporremo inoltre di due (ampie) automobili “di appoggio”. Sia l’andata che il ritorno dureranno circa un’ora.

Gli orari. Per non arrivare a Breguzzo troppo avanti nella mattinata, vi chiediamo di portare i bambini a scuola entro e non oltre le 8.00 perché il personale li possa accompagnare tutti insieme al punto di partenza. Il ritorno e il ritiro dei bambini a scuola sono previsti alle 16.30.

Il contributo. Poiché riteniamo molto importante questa giornata “di uscita” per i bambini, abbiamo deciso che sarà la scuola a sostenere la maggior parte dei costi (esclusivamente di affitto del pullman), in modo da ridurre a soli 5,00 euro il contributo richiesto a ogni famiglia, quota che potrete consegnare alle insegnanti, insieme al tagliando di iscrizione alla gita, entro martedì 8 maggio.

Il meteo. La gita sarà annullata o rinviata solo se le previsioni indicheranno pioggia.

Attendiamo la Vostra adesione con il tagliando allegato da restituire compilato alle insegnanti o in segreteria, e i Vi salutiamo cordialmente.

Il Presidente e il Comitato di Gestione della scuola materna Tambosi

giovedì 10 maggio 2012

CAPPUCCETTO NERO

Una storia inventata dai bambini...


Tanto tempo fa, nell’ oscurità delle grotte e delle caverne, sotto le montagne, viveva felice il popolo degli gnomi. Gli gnomi più robusti amavano scavare tunnel e gallerie, con l’aiuto delle loro amiche talpe, e mentre scavavano erano ben felici di trovare brillanti pietre preziose e argento luccicante, con cui fabbricavano collane,orecchini ma anche oggetti per la vita di tutti i giorni, abiti, mobili e vestiti.
Gli altri gnomi e le gnome mamme, invece preferivano raccogliere radici di liquirizia, con cui cucinavano meravigliose torte, pasticcini, caramelle e dolcetti, di cui tutti erano ghiotti.

Cappuccetto Nero era una piccola gnoma di cinque anni: veniva chiamata così perché aveva i capelli a caschetto lucidi e neri come le ali del corvo, e gli occhi, le ciglia e le sopracciglia neri come il carbone.




Il suo migliore amico e compagno di giochi era il pipistrello Titì,che la accompagnava in tutte le sue avventure e la aiutava nei momenti di bisogno.








Spesso andavano insieme a trovare la nonna, percorrendo una lunghissima galleria tutta piena di curve, di salite e di discese…quando finalmente arrivavano, la nonna raccontava una delle sue bellissime storie dei bei tempi andati, mentre gustavano insieme un dolcetto e una bibita alla liquirizia.

“Pensa che una volta noi gnomi, quando fuori era notte, - di giorno non è proprio possibile, il sole è troppo forte, ci brucia gli occhi- uscivamo all’aperto, correvamo nei boschi e nei prati e, soprattutto potevamo vedere nel cielo la cosa più bella del mondo, più lucente di tutti i nostri tesori messi insieme…LE STELLE…e spesso si poteva vedere anche un’ altra meraviglia brillare nel cielo scuro… LA LUNA… Ah, come mi piacerebbe rivederle ancora, ma non si può più…fuori c’ è un lupo cattivo e se noi gnomi usciamo fuori anche per un minutino, lui ci mangia in un boccone!” Cappuccetto Nero continuava a pensarci su e a chiedere a tutti: “Ma è proprio vera questa storia? Ma come sono le stelle? E la luna ?” E il lupo? A questa storia del lupo non ci credeva molto, così decise di provare a uscire all’aperto di notte alla prima occasione.

Pochi giorni dopo, il pipistrello Titì le portò una letterina della nonna, scritta naturalmente in lingua gnomica, che diceva: “Caro Cappuccetto, per favore mi vieni a trovare? Avrei bisogno urgente di un po’ di filo d’ argento,di un flacone di inchiostro e di qualche dolcetto alla liquirizia.

E non dimenticare di portarmi anche una penna nuova di corvo, perché questa è vecchia e spelacchiata e non scrive più bene! Ti voglio bene, la tua nonna.” Ecco l’ occasione giusta! Cappuccetto prima preparò il suo sacchetto nero con tutto l’ occorrente poi convinse il pipistrello Titì ad accompagnarla, anche se lui non era per niente convinto e aveva una fifa…blu…del lupo cattivo! Dopo aver salutato tutti, la gnometta si diresse verso l’ uscita della caverna e, pian pianino si sporse fuori per vedere il cielo… ancora un passetto…ancora un altro…ed ecco…

Erano fuori! E nel cielo li aspettava il più bello degli spettacoli, il luccichio di milioni di brillantissime stelle che facevano l’ occhiolino alla luna, ancora più splendente…

”Aveva ragione la nonna questa è la meraviglia delle meraviglie…adesso attraverso questo prato di corsa, così arrivo dalla nonna per la strada più corta e le racconto tutto! Però prima, Titì, fai un volo qui intorno e controlla che non ci siano brutte sorprese!”.

Titì obbedì prontamente, ma dopo pochi minuti tornò trafelato,tutto bianco dalla paura, dicendo : “L’ ho visto, è lì dietro quel grande albero, ci sta aspettando! Però ho una bella idea, tu aspettami qui che torno subito!” Detto, fatto!

Eccolo di ritorno con centinaia di altri pipistrelli pronti ad aiutare la loro amica! “Eccoci, Cappuccetto adesso fai una bella corsa verso quel pozzo in mezzo al prato, che al resto ci pensiamo noi!” Cappuccetto prese un bel respiro e si lanciò verso il pozzo … subito il lupone uscì fuori dal suo nascondiglio e cercò di acchiapparla ma…ecco che Titì e tutti i suoi amici gli volarono addosso, spingendolo, confondendolo e facendolo infine cadere nel pozzo.
La nostra gnometta avrebbe potuto filar via indisturbata, ma era una bimba di buon cuore e, sentendo il lupo piangere in fondo al pozzo,gli rivolse la parola: “Ehi tu, lupaccio, adesso resti lì per sempre, così impari a mangiare noi gnomi!”

“Ma cosa potevo fare? Io non so cucinare e non avevo niente da mangiare” rispose il lupo, sempre piangendo… “E perché non ce lo hai chiesto con gentilezza? Guarda, ho un’ idea…assaggia questo dolcetto!” …e tirò nel pozzo un pasticcino di liquirizia. Il lupo se lo pappò in un baleno…ancora, ancora!

Uno alla volta Cappuccetto Nero lanciò nel pozzo tutti i dolcetti che avrebbe dovuto portare alla nonna, mentre il lupo scodinzolava tutto contento e si riempiva la pancia. “Ho un’altra idea, anche migliore della prima! Facciamo un patto: d’ ora in poi tu non disturberai più gli gnomi, quando escono a guardare le stelle,e in cambio loro ti daranno tutti i dolci che vorrai, così non soffrirai più la fame”. La bimba lanciò nel pozzo un capo del resistente filo d’ argento che aveva nel sacchetto, così il lupo potè arrampicarsi e fu liberato. Il lupo, riconoscente porse la zampa alla bimba e promise eterna amicizia verso tutto il popolo degli gnomi.
La storia potrebbe finire qui ma…
Qualche tempo dopo Cappuccetto Nero, sentendo ululare senza pace, andò a cercare il lupo e gli chiese cosa avesse. “ Povero me, ho tanto male ai denti, aiutami ti prego!” La bimba, dopo essersi consigliata con la mamma, lo portò dal dentista, il famoso dottor Merlo, che curava tutti gli abitanti del bosco.

Il dottore guardò nella bocca del lupo e poi lo sgridò ben bene: “Ma non lo sai che dopo aver mangiato i dolci bisogna lavarsi i denti? Adesso te li pulisco per bene, ma d’ora in poi non dimenticarti di lavarteli sempre con questo spazzolino!”. Il lupone annuì e da quel momento usò sempre lo spazzolino col dentifricio alla liquirizia e non soffrì più per il male ai denti…

E ora finalmente la storia può finire…

E vissero tutti felici e contenti….