giovedì 28 novembre 2019

Assemblea dei Soci

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DELL'ASSOCIAZIONE SCUOLA DELL'INFANZIA ANTONIO TAMBOSI

VENERDÌ 6 DICEMBRE AD ORE 21.00

nell’aula magna della sede in via Ferruccio 4 a Trento


con il seguente ordine del giorno:

Relazione morale del Presidente;

Approvazione del bilancio 1° settembre 2018 – 31 agosto 2019;

Varie ed eventuali.


giovedì 7 novembre 2019

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO

A TUTTI I GENITORI
CARE MAMME E PAPA', SIETE CALDAMENTE INVITATI ALL'INCONTRO IN PROGRAMMA

MARTEDI' 12 NOVEMBRE ALLE 20.30 NELL'AULA MAGNA-PALESTRA DELLA SCUOLA PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO 2019-2020
NON MANCATE!!!


IL PRESIDENTE ANTONIO GIRARDI

giovedì 31 ottobre 2019

Rinnovato il Comitato di Gestione

Il 29 ottobre 2019 si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Comitato di Gestione, questo il risultato della votazione:

Genitori (6 rappresentanti)
  • Bellingreri Carlo 30 voti
  • Zavatto Antonella 25 voti
  • Pieri Fabio 24 voti
  • Sunda Anita Rani 18 voti
  • Conforti Andreoni Dario 15 voti
  • Crescini Erika Iris 14 voti
  • Berloffa Sara 13 voti
  • Siano Anna 13 voti
  • Casagranda Eleonora 12 voti
  • Formisano Anna 12 voti
Insegnanti (3 rappresentanti)
  • Eccel Cristina 6 voti
  • Passerini Nadia 6 voti
  • Pedrotti Antonia 5 voti
  • Scarpa Ciniza 3 voti
Personale ausiliario (1 rappresentante)
  • Detassis Lorenza 3 voti
  • Bonassin Antonietta 1 voto

Sono membri di diritto del comitato due rappresentanti del comune, siamo in attesa di conoscerne i nomi.

venerdì 27 settembre 2019

Festa d'Autunno


Cari Genitori, siete tutti invitati alla nostra Festa d'Autunno il giorno 8 ottobre alle ore 16.30

Vi aspettiamo nel nostro nuovo giardino

Con l'occasione faremo festa ai nostri amici grandi che sono andati alla scuola elementare.


Iscrizioni

Dall' 1 al 7 ottobre 2019 verranno raccolte le iscrizioni e le conferme delle pre-iscrizioni, dei bambini nati fra il 1° febbraio e il 31 marzo 2017 per gli inserimenti di gennaio 2020.
E' possibile iscrivere anche i bambini nati fra il 1° ed il 30 aprile 2017, ma senza garanzia di continuità didattica per l'anno successivo.

domenica 22 settembre 2019

Rinnovo Comitato di Gestione

Cari genitori, a breve sarete chiamati ad eleggere con il vostro voto il Comitato di gestione (Cdg), organismo previsto dalla legge provinciale 13 del 1977 in tutte le scuole dell’infanzia del Trentino.

Il Cdg resta in carica 3 anni (scadenza autunno 2022) ed è composto da:

- 6 genitori, il cui numero è pari alla somma delle componenti di cui sopra
- 3 insegnanti (sono loro stesse a decidere chi ne farà parte) come previsto quando la scuola ha due o più sezioni
- 1 rappresentante del personale non insegnante (ausiliarie)
- 2 rappresentanti del Comune (i cui nominativi devono essere indicati dopo il voto dalla circoscrizione centro storico-Piedicastello)
- 1 rappresentante dell’ente gestore (normalmente partecipa il presidente dell’Associazione Scuola dell’Infanzia A. Tambosi o un suo delegato)

Il ruolo del Cdg è importante come organo di partecipazione che comprende i rappresentanti di tutte le componenti della scuola, ciascuna delle quali, in quanto eletta democraticamente, ha il compito di rappresentare il punto di vista della propria “base” (del personale, dei genitori, della circoscrizione, dell’ente gestore).

Il Cdg assicura quindi le relazioni genitori, personale e gestore per contribuire, d’intesa con l’ente gestore, a questi tre aspeti fondamentali della vita interna alla scuola:
  1. quelli educativo-didattici:
    • concorre alla definizione del progetto educativo e agli indirizzi dell’attività educativa;
    • formula proposte in merito alle iniziative di animazione (feste, uscite, ecc.) e incontri di formazione dei genitori che può anche organizzare e gestire direttamente, e ad eventuali problemi della scuola;
    • esprime un parere sulle modalità di partecipazione;
  2. quelli organizzativi:
    • delibera su iscrizioni, calendari ed orari;
    • vigila sul funzionamento del servizio mensa;
    • fa proposte all’ente gestore (attrezzature e materiali, contatti, scambi con altre scuole, ecc.);
  3. quelli finanziari
    • approva il preventivo generale predisposto dall’ente gestore relativo all’utilizzo del finanziamento provinciale;
    • formula indicazioni sull’utilizzo del finanziamento provinciale relativo ad arredi, attrezzature e materiale didattico
Invitiamo tutti i genitori che fossero interessati a proporre la propria candidatura entro la fine di settembre, indicando il proprio nome e cognome sulle tabelle affisse all'ingresso delle sezioni.

venerdì 30 agosto 2019

Un nuovo anno scolastico sta per iniziare

Carissimi genitori, un nuovo anno scolastico sta per cominciare.

Per i bambini già frequentanti l'asilo inizia lunedì 2 settembre, chi ha richiesto il servizio di prolungamento può utilizzarlo già dal primo giorno.

Per i bambini nuovi l'inserimento iniziamartedì 3 settembre, con orario 10.00-11.30 circa, con la presenza di un genitore.

domenica 30 giugno 2019


Associazione Scuola dell'Infanzia “Antonio Tambosi”

AVVISO DI SELEZIONE PER PERSONALE AUSILIARIO

L’Ente gestore della Scuola equiparata dell’infanzia “A. Tambosi” di Trento porta all’attenzione degli eventuali interessati che è possibile proporre domanda per l’eventuale assunzione presso la Scuola stessa per posti di operatore d’appoggio o cuoco per gli anni scolastici 2019/20 – 2020/21 – 2021/22.

Tali domande dovranno pervenire, tassativamente, o tramite raccomandata A.R. all'indirizzo: Associazione Scuola dell’Infanzia Antonio Tambosi - Via Francesco Ferruccio, n. 4 – 38122 Trento o via PEC all'indirizzo tambosi.materna@pec.associazionecoesi.com

nel periodo di tempo intercorrente dal 1° al 15 luglio 2019, precisando se desidera essere assunto come operatore d'appoggio o come cuoco o per entrambe le qualifiche.

Le persone interessate a proporre domanda:

  • devono essere maggiorenni;
  • devono avere assolto l'obbligo scolastico (almeno diploma di scuola media);
  • devono essere cittadini europei e avere una buona conoscenza della lingua italiana;
  • non devono aver avuto condanne penali per reati contro la persona e/o contro il patrimonio;
  • devono possedere pieno godimento dei diritti politici e civili attivi;
  • devono possedere l’idoneità fisica all’impiego con esenzione da difetti o imperfezioni che possano influire sul rendimento del servizio, fatto salvo quanto previsto per gli invalidi;
Saranno valutati:
  • l’anzianità di servizio maturata presso scuole dell’infanzia equiparate o provinciali e presso servizi all'infanzia, purché con qualifiche analoghe a quelle di operatore d'appoggio o cuoco nella scuola dell'infanzia
  • titoli di studio (precisamente diploma di cuoco o titolo equivalente)
I richiedenti dovranno produrre, insieme con la domanda, idonea documentazione comprovante il possesso dei requisiti e degli eventuali titoli posseduti. E' essenziale che venga indicato un numero di telefono ed un indirizzo di posta elettronica per le chiamate che potranno essere effettuate per le offerte di lavoro. L'identità e la residenza devono risultare da un documento di identità o di riconoscimento, che dovrà essere allegato in fotocopia. Va allegata anche fotocopia del documento riportante il codice fiscale.

Il/la richiedente l'assunzione dovrà specificare in modo dettagliato i periodi di lavoro che sono utili a formare la sua anzianità di servizio (ad esempio: assunta presso la Scuola dell’infanzia di …........ dal …..... al …..... ).

Tutte le dichiarazioni verranno rese sotto la responsabilità del dichiarante. L'Ente si riserva di effettuare i controlli che riterrà opportuni.

La domanda viene esclusa per i seguenti motivi:

- aver omesso di dichiarare nella domanda uno dei seguenti dati: il nome ed il cognome; il luogo e la data di nascita; il codice fiscale; il Comune di residenza; l'indirizzo della residenza e/o del domicilio; il/i numero/i di telefono. I dati di identità e del numero di codice fiscale vanno documentati con la fotocopia di un documento di identità e della fotocopia del codice fiscale;

  1. - dichiarazioni accertate come false;
  2. - la mancanza della firma sulla domanda e/o la mancanza della sottoscrizione del consenso al trattamento dei dati personali in base al Regolamento UE 2016/679 e s. m. e i.
La graduatoria sarà disponibile in visione, su richiesta, a partire dal 24 agosto 2019.


Il Presidente dell’Ente gestore 
Antonio Girardi


Trento, 01.07.2019

martedì 14 maggio 2019

Oltre la simbiosi, la madre che verrà. Trasformazione del materno nella società contemporanea


Oltre la simbiosi, la madre che verrà. Trasformazione del materno nella società contemporanea”, è stato il tema dell’incontro pubblico con la psicoanalista Laura Pigozzi che giovedì 9 maggio ha attirato più di 200 persone, soprattutto insegnanti e genitori, alla Filarmonica di Rovereto. Introdotta da Alessandro Laghi, coordinatore pedagogico di Co.E.S.I. (Comunità Educative Scuola Infanzia) e da Mauro Milanaccio, psicoanalista di Jonas (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi di Trento), che hanno organizzato la serata, Laura Pigozzi ha messo l’accento sull’inquietante fenomeno del “Plusmaterno”, neologismo da lei coniato. Di che si tratta? Dell’attaccamento protratto delle madri ai figli, oggi alimentato a tutti i livelli della vita sociale, di cui soffre la figura femminile e che ostacola il processo di crescita dei bambini. Un fenomeno tanto dilagante quanto inconsapevole, minimizzato e giustificato con un malinteso senso di amore e affetto, che ha gravi conseguenze nelle successive fasi evolutive. “Non si tratta di un problema solo della madre – ha esordito Pigozzi – ma collettivo, sociale e politico, perché crea esseri dipendenti”.

Simbiosi e distacco.
La studiosa ha ricordato che due sono le irrinunciabili funzioni materne. La prima è la simbiosi con il figlio. Simbiosi legata alla gravidanza e ai primi tempi di vita del neonato dopo il parto, dalla quale il bambino tenta di emanciparsi di solito molto presto, verso i sei mesi, con le prime esplorazioni che si esprimono attraverso la voce e la “lallazione”. Con la lallazione il bambino inizia a “cantare” la lingua che poi parlerà. “La voce – ha sottolineato Pigozzi, che oltre ad essere psicoanalista è anche insegnante di canto – ha un suo registro tonale specifico, unico: rappresenta il primo gioco creativo del bambino”. È a questo punto – ha spiegato – che subentra il problema dell’allattamento. “Appena il bambino dice ‘a’, tu allattalo”, si sentono dire le madri. Ne deriva un “allattamento on demand” – ha proseguito –, che impedisce al bambino di emettere suoni, blocca la sua lallazione e con essa l’espressione di un individuo distinto, altro, da lei. L’allattamento soffoca sul nascere la seconda e fondamentale funzione materna, che consiste nel suo assecondare il distacco e la progressiva autonomia del bambino da se stessa. “La prima, vera separazione che deve avvenire è quella della madre dal figlio”, ha precisato Pigozzi. “Se una madre non desidera separarsi dal proprio figlio neppure lui si staccherà più da lei”. E non ci riuscirà neanche il padre, figura che all’interno della famiglia è evaporata, privata del suo ruolo.

Una gioia mortifera.
La “madre che verrà” – ha aggiunto la psicoanalista – è invece la donna che vuole staccarsi, la donna che non si chiude nella “caverna” della simbiosi con il figlio allontanando lei è il bambino dal mondo. “La madre che verrà” è una donna che non rinuncia per il proprio bambino ai propri desideri e interessi (personali, professionali) diversi dal rapporto totalizzante ed esclusivo con lui. La madre che vuole dormire col proprio figlio – ha osservato Pigozzi – prova, certo, una gioia mai conosciuta. Si tratta però di una gioia mortifera che, se non finisce presto, trascina in un abisso.

La società – ha detto la studiosa – oggi vuole che le madri si sentano rassicurate rimanendo incollate ai figli il più a lungo possibile. Ma se la madre gli è sempre addosso, il bambino è ipnotizzato da lei come l’alcolista dalla sua bottiglia: non penserà, non creerà più, non proverà angoscia. Ma solo l’angoscia è il sentimento che, affrontato e trasformato, permette di crescere e di creare. La dipendenza del bambino dalla madre genera un’adolescenza lunghissima. Ciò accade quando la donna evapora a favore della madre.

La scuola può salvare il bambino.
Cosa salva il bambino da questo legame mortifero con la madre? Non il padre – ha risposto Pigozzi –, allontanato dalla sua funzione ed evaporato a causa del Plusmaterno. Perché nella madre non c’è più la donna, e lui non può ragionevolmente contestare un legame (in apparenza) d’amore come quello che ha lei con il figlio.

La psicoanalista ha sottolineato il fatto che scuola per i bambini è l’unica ancora di salvezza. Ma se anche la scuola si allea al Plusmaterno rinnega la propria ragion d’essere, non è più un soggetto terzo il cui compito è quello di staccare la donna dal bambino. Vi sono madri gelose delle educatrici del nido e delle insegnanti. E madri che mostrano felici di saper allattare un figlio per anni.

Un amore chiuso, antisociale. La madre che verrà e il desiderio che apre.
Importante per la studiosa è smettere di credere anche a un’altra teoria rassicurante: che i bambini non abbiano sessualità. Il bambino è un nodo pulsionale da rispettare. La sua sessualità viene accesa dal comportamento della madre in particolare. Il Plusmaterno è alla radice dell’impotenza di tanti ragazzi e della frigidità di tante ragazze.

Continuare – come oggi accade – a rassicurare la madre del fatto che lei è amata dal figlio (uno dei libri di Pigozzi s’intitola “Mio figlio mi adora”), è un delirio collettivo, perché spinge alla segregazione che espelle dalla famiglia il sociale. È un “movimento” antisociale che toglie il futuro alla donna e al figlio. Un amore perverso, chiuso, che si tramuta in odio.

La madre che verrà” – ha ribadito concluso Pigozzi – è invece una donna che mostra al proprio bambino o alla propria bambina di saper tornare al proprio lavoro, di aver un desiderio. E in questo modo gli testimonia che vale la pena vivere, che si può guardare altrove, che davanti a lei c’è una finestra anziché uno specchio.

La studiosa ha infine risposto a numerose domande che il pubblico in sala le ha rivolto.

Chi è Laura Pigozzi
Laura Pigozzi, che lavora a Milano e vive a Pesina (Verona), studia i problemi delle famiglie e in particolare del “femminile” alla luce della pratica e della teoria analitica. I suoi libri più conosciuti sono “Mio figlio mi adora. Figli in ostaggio e genitori modello” (vincitore del primo premio internazionale “Città delle Rose 2017”, uscito nel 2018 in Francia per Érès e in Brasile per Buzz Editora), “Voci smarrite” (2013), “A Nuda Voce” (2008, ampliato nel 2017), “Chi è la più cattiva del reame?” (2012, tradotto in Francia da Albin Michel nel 2016). Il suo prossimo lavoro sta per uscire il suo ultimo lavoro, “Adolescenza zero” (edizioni Nottetempo). È membro della Fondation Européenne pour la Psychanalyse, già vicepresidente di Lou Salomé-Donne psicanaliste in rete. Cura il blog Rapsodia (www.rapsodia-net.info) e ha fondato il Non Coro, laboratorio stabile di sperimentazione e creatività vocale. È nel comitato scientifico e docente della Società Italiana di Musicoterapia Psicoanalitica.


mercoledì 13 febbraio 2019

Spettacolo di Carnevale!


Il 27 febbraio alle ore 14.30 siete tutti invitati all'Oratorio S. Pietro per assistere alle recita di carnevale dei genitori   Il più furbo... ma lo sarà davvero?

I bambini verranno accompagnati al teatro direttamente dalle maestre

Mamme e papà accorrete numerosi, vi aspettiamo!