venerdì 25 gennaio 2013

Il laboratorio dei falegnami


Inizia con la formazione del nuovo gruppo. Si allacciano i fili dei ricordi con le attività dello scorso anno, con la presentazione di Sileno e Gianni ai bambini più piccoli che ancora non li conoscono. In particolare a loro Sileno presenta attrezzi, materiali e oggetti che verranno usati. Si ascoltano e si ampliano i loro commenti, le impressioni, le esperienze famigliari. Si propone ciò che verrà fatto. Lo spazio allestito si trova all’interno di una sezione. E’ strutturato in modo che i bambini non siano impegnati tutti contemporaneamente nella stessa attività, ma possa esserci una possibilità di scelta.
 Spazio gioco-laboratoriale a terra con pezzi di legno dalle forme e misure diverse, per maneggiare, conoscere attraverso il tatto, il legno, per fare grandi costruzioni da soli o con amici.
 
Spazio costruttivo-laboratoriale sui tavoli con Sileno e Gianni dove si realizzano le proposte e le idee personali. Anche in questo spazio, i tavoli sono occupati da attività diverse. Su uno si carteggia, su un altro si decora con il colore, su uno si piantano i chiodini, e vicino a Gianni con il traforo o un piccolo seghetto si tagliano pezzetti e i bastoncini. 
   
Costruisco una cosa . . . per me, che mi piace, da portare a casa.”
 
Riciclando scarti di lavorazione, dei pezzi di legno sagomati, potrebbero diventare degli originali reggi-libri. Ognuno li completa, li decora, con piccoli pezzi di legno che diventano dettagli, espressione, di idee personali. Durante la realizzazione alcuni cambiano idea e l’oggetto si trasforma in altro. Topolini, gattini, cani, girandole, una galleria ed un automobile.

Sileno e Gianni, coinvolgono, sostengono il loro progetto e danno consigli, intervengono quando i bambini si rivolgono a loro per un aiuto.
 
 “Costruiamo una cosa per la scuola . . . da usare insieme ”
Un oggetto nuovo, da “regalare” ad ogni sezione i cavalletti della pittura da tavolo.
Questa realizzazione prevede che i bambini collaborino tra loro per assemblare i pezzi necessari.
Alcuni preferiscono piantare il chiodino, altri avvitare il bullone, altri misurare le stecche di legno altri tagliarle. Poi c’è chi incolla chi sorregge i pezzi e chi osserva.

 “Costruiamo una cosa per gli altri . . . per gli amici”
Questa realizzazione prevede l’uscita presso il laboratorio del centro F. Martini. Lì ci aspettano anche altri utenti. Insieme passiamo la mattinata, costruiamo due panchette che loro usano per sedere, quando verranno a curare le piante del parco S. Marco.
 

Troviamo i pezzi più grandi tagliati, si ricomincia a carteggiare ad incollare ad avvitare a cercare il pezzo giusto, quello che serve ora. Dai pezzi sul tavolo ricostruiamo su un grande foglio di carta il progetto, lo portiamo a scuola come memoria. Chissà, può sempre essere utile.
 

Per finire offriamo un piccolo dono costruito con tutti i piccoli pezzettini rimasti a scuola.
Una ghirlanda da appendere per augurare a tutti BUON NATALE.

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