lunedì 21 gennaio 2013

Palloncini Rossi e Blu - Un nuovo modo per salutarci...


Quest’anno, durante il momento dell’appello, si è deciso di dare particolare risalto al saluto del mattino.
Vogliamo imparare a incontrare gli altri non solo con la voce ma anche con altre parti del corpo.
Una voce squillante che saluta è piacevole, ma lo è anche forse di più, incontrare cli occhi, le mani, il calore dell’abbraccio di un amico.

LE MANI PER INCONTRARE GLI ALTRI

La mano per salutare, abbracciare, consolare, rallegrare, sono queste alcune azioni che accompagnano i nostri gesti quando vogliamo manifestare ed esprimere affetto alle persone care o agli amici.

Quante volte durante i vari momenti che accompagnano le attività quotidiane, ci si prende un tempo in cui le mani sono invitate ad avvicinare altre mani, ad entrate in relazione a conoscersi. Durante questi momenti di conoscenza è il senso di reciprocità quello che prevale non possiamo entrare in contatto senza avere un contatto.

Questi momenti ci fanno riconoscere l’esistenza degli altri.

Queste forme di contatto corporeo più che le parole comunicano empatia, cura, affetto e andrebbero più valorizzate.

Ci sono studi in questi anni che hanno messo in evidenza come le forme di contatto semplice come queste sono importanti per il benessere emotivo.

Se questi gesti sono importanti per i bambini piccoli, la nostra educazione, crescendo, ci insegna a fare a meno del contatto fisico. Ciascuno di noi si abitua a erigere il proprio confine, uno spazio d’intimità personale che può essere oltrepassato solo dalle persone più care. Per entrare in contatto con l’altro si ha bisogno di una dimensione di gioco, quasi a voler giustificare qualcosa che altrimenti rimarrebbe sul piano dell’intenzione.

Chi non ricorda una situazione in cui le mani sono state un tramite per infondere sentimenti di conferma, incoraggiamento, calore o amicizia ….. s’impara a costruire un dialogo fatto di momenti di riconoscimento, rispetto e aiuto reciproco. C è bisogno allora di sensibilità e delicatezza nel chiedere e offrire un gesto che contenga tutte quelle conferme di cui ha bisogno, nel momento in cui lo si chiede o lo si offre.


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